CAMPOBASSO – La magia di “Persephone – un mistero mediterraneo” apre giovedì 20 giugno a Campobasso la sesta edizione di Sonika Poietika: un progetto che attraversa i mari e le steppe, che porta a viaggiare dalla Mitteleuropa al nostro Sud, all’Africa, agli echi del minimalismo occidentale, all’Oriente. “Persephone” è un concerto contemporaneo e si racconta in scena con i suoni e le voci di Luigi Cinque e Stefano Saletti, con il commento vocale di una delle più straordinarie e riconosciute voci della world music e del contemporaneo, Urna Chahar – Tugchi, mongola e al contempo cittadina del mondo, avendo vissuto tra Germania, UK, Egitto, Francia. Sul palco salirà a sorpresa per una session globale anche il ‘nostro’ Giuseppe Spedino Moffa con la sua zampogna.
Persefone è – in Occidente almeno – divinità femminile per eccellenza. Al suo mito è dedicato un concerto sacro e altamente coinvolgente. I tanti strumenti a corde della tradizione mediterranea suonati da Saletti (oud, bouzouki, saz baglama), si uniscono ai fiati e tastiere e live electronics di Cinque (clarinetto, sax, duduk e il canto afro/druphad), in un continuo gioco di rimandi a temi tradizionali e improvvisazioni, interagendo con le melodie di Urna in un continuo processo di composizione in tempo reale. Una musica che potremmo definire World Music di nuovo conio, ma anche: grande solismo, pluristrumentismo, ritmo della parola, contemporary music, classic camera konzert. Su tutto vola sublime Urna Chahar-Tugchi originaria delle “Steppe di Ordos” e poi diplomatasi in canto e composizione al Conservatorio di Shangai che è considerata (con le sue quattro ottave) una vera e propria star del canto internazionale con collaborazioni davvero prestigiose.
La terrazza del Palazzo Gil è dotata di un’area ristoro food & beverage aperta al pubblico dalle ore 20 con le proposte di ZeroNove.
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