ROMA – È stata votata oggi all’unanimità la risoluzione a firma della Onorevole Patty L’Abbate, Vicepresidente della Commissione Ambiente alla Camera, che impegna il Governo italiano a perseguire in tutte le sedi nazionali ed europee gli obiettivi inseriti nel documento finale UIP sottoscritto dalla delegazione italiana alla COP28.
La risoluzione firmata oggi da tutti i parlamentari della Commissione Ambiente alla Camera è un atto di impegno verso le generazioni future per prevenire gli impatti negativi della crisi climatica attraverso strategie di adattamento e mitigazione. Una risoluzione che riconosce i bambini ed i giovani come agenti chiave di cambiamento nell’affrontare la crisi climatica, salvaguardando il loro diritto di espressione e sostenendoli attraverso la creazione di un meccanismo formale di partecipazione che assicuri il loro coinvolgimento nella definizione delle politiche climatiche nazionali e internazionali, nel rispetto degli articoli 9 e 41 della Costituzione italiana che sanciscono il diritto a un ambiente sano nell’interesse delle future generazioni.
“Oggi è stato raggiunto un traguardo importantissimo – ha sottolineato la Onorevole L’Abbate in una nota – ed è fondamentale condividere questa notizia perché è un risultato che raggiungiamo tutti insieme e che sottolinea la responsabilità che ci assumiamo come parlamentari, senza distinzioni politiche, e che si è assunto il Governo”.
La risoluzione nasce dalla partecipazione della Onorevole L’Abbate alla riunione dell’unione interparlamentare globale in occasione della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP28) che si è tenuta a Dubai nel dicembre scorso. La riunione ha avuto l’obiettivo di mobilitare gli sforzi di tutti i parlamentari verso la lotta al cambiamento climatico, e si è conclusa con l’adozione di un documento programmatico finale contenente anche l’impegno, inserito dalla delegazione italiana, di attuare strategie per tutelare i bambini nella lotta al cambiamento climatico.
“Un bambino nato nel 2020 sarà colpito in media dal doppio di incendi, 2,6 volte in più da siccità, 2,8 volte in più da inondazioni di fiumi e dalla perdita dei raccolti agricoli, e sarà esposto a ondate di calore eccessive 6,8 volte di più rispetto ai propri nonni nati negli anni Sessanta. I dati Unicef e Save the Children ci mettono in guardia. I bambini non sono contemplati nella lotta al cambiamento climatico; eppure, crescono in un ambiente inquinato che si ripercuote fin dal concepimento sul loro sano sviluppo. Tutelarli e renderli parte attiva è l’impegno che chiediamo con forza al Governo con una risoluzione a mia prima firma votata all’unanimità in Commissione Ambiente” – ha aggiunto la deputata del Movimento 5 Stelle Patty L’Abbate. E le sue parole risuonano come un monito importante per chi oggi può scegliere il mondo da consegnare alle generazioni future. Parole che l’Onorevole L’Abbate auspica arrivino anche ai potenti della Terra, riuniti in questi giorni in Puglia per il G7.
“Gli eventi estremi stanno aumentando e agiscono come moltiplicatore di minacce e colpiscono prima e in maniera maggiore i bambini e le bambine, in particolare i più vulnerabili e indifesi, quelli che vivono in contesti caratterizzati dalla presenza di conflitti armati e sociali o in aree a rischio emergenza alimentare o catastrofi, e che subiscono discriminazioni basate su genere, disabilità, origine indigena o situazione di sfollamento”.
“Oltre a perseguire in tutte le sedi nazionali ed europee gli obiettivi inseriti nel documento finale UIP dalla delegazione italiana, ossia prevenire gli impatti negativi della crisi climatica con riguardo alle prospettive delle giovani generazioni, attraverso strategie di adattamento e mitigazione – ha concluso Patty L’Abbate – i giovani vanno riconosciuti come agenti chiave di cambiamento nell’affrontare la crisi climatica e coinvolti nella definizione delle politiche climatiche nazionali e internazionali. Della questione dovrebbero prendere atto anche i leader riuniti in questi giorni al G7 in Puglia e impegnarsi per trovare soluzioni. Il futuro sono loro”.
L’Onorevole Patty l’Abbate è dall’8 ottobre 2022 Vicepresidente della Commissione Ambiente presso la Camera dei Deputati, iscritta al gruppo parlamentare Movimento 5 Stelle. È stata Senatrice della Repubblica Italiana nella precedente legislatura XVIII. Inoltre, è componente e capogruppo M5S nella commissione Parlamentare infanzia e adolescenza, e componente del tavolo permanente Italia-Albania istituito alla Camera dei Deputati. Il suo impegno sul tema transizione ecologica la vede costantemente impegnata su proposte di legge ed emendamenti utili a virare su ecoinnovazioni o su azioni utili ad abbattere il cambiamento climatico, gli impatti ambientali e allo stesso tempo a rendere competitive le imprese e tutelare la salute dei cittadini.
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