Nella mattinata di ieri, grazie anche al la tecnologia, l’AREUS di Cagliari ha portato a termine un soccorso d’eccellenza nella spiaggia di Piscinas.
Un messaggio WhatsApp, la chiamata al 118 e la condivisione della posizione hanno permesso alla sessantenne escursionista, che si è gravemente infortunata ieri tra gli scogli e la spiaggia di Piscinas, di essere geo localizzata e soccorsa velocemente. Il conoscente che ha ricevuto la prima call di aiuto dalla donna intorno alle 11,40 ha prontamente composto il numero 118, ricordiamo che in Sardegna è il riferimento per tutte le emergenze sanitarie, chiedendo l’intervento di una ambulanza a Piscinas.
Grazie alla pluriennale esperienza come operatore del 118 ha subito intuito la gravità dell’infortunio e l’oggettiva difficoltà che i sanitari, una volta giunti sul posto, avrebbero riscontrato per raggiungere l’escursionista via terra complice anche il chilometro e mezzo di sabbia che separava la sfortunata alla strada battuta.
Un coordinamento sinergico telefonico ha permesso a questo punto l’intervento combinato dell’ambulanza ALFA 158 di Guspini e dell’elicottero ECOLIMA 3 del 118 decollato da Elmas. La sessantenne è stata stabilizzata e trasportata all’ospedale di San Gavino dove, nei prossimi giorni, verrà sottoposta ad intervento chirurgico per ridurre la frattura scomposta e la lussazione che si è procurata cadendo.
Spesso si sottovaluta l’importanza della macchina del soccorso, e lo sanno bene gli operatori del 118 che, come la sottoscritta, sono intervenuti su migliaia di casi più o meno complessi.
I tempi di intervento sono fondamentali per la buona riuscita dell’operazione, più sono bassi più vite si salvano. Per questo è fondamentale, quando si contatta il 118 per sé o per altri, fornire più indicazioni e dettagli possibili, così che la centrale operativa possa coordinare al meglio i soccorsi.
Ricordiamoci di ringraziare spesso il personale e la struttura organizzativa del 118 che, anche in questa circostanza, sono intervenuti tempestivamente con efficienza e professionalità dimostrando concretamente come i numerosi escursionisti possono muoversi in sicurezza anche nel territorio Sardo.
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