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Previdenza, Bagnai: “Le aliquote contributive elevate comprimono lo sviluppo del secondo pilastro”

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ROMA – “La crescita dei fondi pensione è un elemento imprescindibile per lo sviluppo dei mercati capitali, ma le caratteristiche strutturali del primo pilastro, in particolare le aliquote contributive elevate, comprimono lo sviluppo del secondo pilastro”. Lo ha affermato il Presidente della Commissione di controllo sull’attività degli Enti Gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale, Alberto Bagnai, questa mattina, a Palazzo San Macuto, in occasione dell’audizione dei rappresentanti di Assogestioni, in merito all’indagine conoscitiva sull’equilibrio e i risultati delle gestioni del settore previdenziale allargato, con particolare riguardo alla transizione demografica, all’evoluzione del mondo delle professioni, e alle tendenze del welfare integrativo.

“Il monte contributivo ha subito una flessione”, ha spiegato Bagnai, “strettamente correlata a quella del monte retributivo. Questo ci fa tornare in mente le parole del Presidente Draghi di un mese fa quando, nel suo discorso a La Hulpe, ha confessato che «la risposta europea alla crisi di competitività è stata quella di riguadagnare competitività di prezzo tagliando i costi salariali», comprimendo di fatto le retribuzioni”. E infine: “L’ultimo report Ambrosetti”, ha concluso Bagnai, “mette in evidenza come non si possa sviluppare un mercato di fondi pensione robusto perché le giovani generazioni scontano un grosso vincolo di liquidità, oltre ad un elevato livello di incertezza nel futuro determinato dalla precarietà. Sullo sfondo, quindi, abbiamo un gigantesco problema, considerando che l’austerità ha compromesso non solo la sostenibilità del primo pilastro, ma anche lo sviluppo del terzo pilastro”.

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