ROMA – “Decisione sbagliata. Ognuno deve sempre essere libero di fare quello che vuole con la propria vita sentimentale, ma certificare l’idea che le parole “mamma” e “papà” vengano cancellate per legge è assurdo e riprovevole. Questo non è progresso”. Così il vice premier Matteo Salvini dopo l’ok della Corte d’Appello sulla dicitura di Genitore 1 e Genitore 2 nella carta d’identità.
E Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus, aggiunge: “La Corte d’Appello di Roma decide sulla pelle dei bambini, eliminando la mamma e il papà. Una decisione pericolosa perché si legittimano due donne o due uomini ad essere entrambi “genitori” dello stesso bambino. Tutto ciò mette in luce un problema che sta a monte, ovvero quello dei registri dello Stato Civile dove l’omogenitorialità viene talvolta legittimata. Chiediamo quindi al Parlamento una legge che ribadisca che ogni bambino nasce da una mamma e un papà e che “due madri” o “due padri” non esistono in natura né dovrebbero esistere nell’ordinamento giuridico”.
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