MILANO – Un ringraziamento a Ghali per le parole pronunciate sul palco di Sanremo è arrivato dal presidio in solidarietà con la Palestina organizzato davanti alla stazione Centrale, a Milano, diciannovesimo appuntamento dal 7 ottobre in città: “Applaudiamo Ghali per la sua posizione a favore dei palestinesi – ha detto dal palco il presidente dell’associazione palestinesi d’Italia, Mohammad Hannoun – e per le sue parole chiare contro lo sterminio”.
Ma non tutti la pensano così: “È strano ed è anche molto triste che nessuno tra gli organizzatori, gli autori o gli artisti del Festival di Sanremo abbia avvertito la necessità morale di trovare un momento, uno spazio anche piccolo per ricordare e dedicare un pensiero a Nir Forti, il giovane italo-israeliano di 29 anni che proprio per amore della musica, soltanto perché si trovava al disgraziato Nova Music Festival nel deserto, insieme a centinaia di altri ragazzi e ragazze, molti tuttora ostaggi, è stato barbaramente ucciso dai terroristi di Hamas. Questo ci saremmo aspettati, invece di vedere chi si approfittava di Sanremo per lanciare messaggi politici senza contraddittorio”, dichiara Victor Fadlun, Presidente della Comunità ebraica di Roma.
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