FOSSACESIA (CH) – Amedeo Nanni è il nuovo Segretario Generale della Fim Cisl AbruzzoMolise, che succede a Domenico Bologna, alla guida della Federazione dei Metalmeccanici della Cisl. Nanni è stato eletto oggi a Fossacesia (Chieti) dal Consiglio generale della Fim Cisl, alla presenza del Segretario Generale della Cisl AbruzzoMolise, Giovanni Notaro, del Segretario Nazionale della FIM Ferdinando Uliano e del Segretario Generale della Fim Nazionale, Roberto Benaglia.
Amedeo Nanni, 47 anni dipendente Sevel, inizia come delegato di fabbrica, RSU e RSA, per poi continuare il suo impegno sindacale con la nomina a responsabile dei giovani metalmeccanici, nel 2022 entra in segreteria della categoria FIM, dopo essere stato anche operatore della stessa e aver seguito tante vertenze aziendali nel territorio chietino e poi Abruzzo e Molise. Amedeo Nanni sarà affiancato in segreteria da Marco Laviano, giovane sindacalista molisano dipendente della Stellantis di Termoli, già componente di segreteria, e da Dorato Di Camillo, operatore politico della Fim.
I lavori della giornata sono stati aperti dalla relazione del Segretario generale uscente Domenico Bologna, che lascia la guida della Fim dopo 12 anni, con emozione ha ricordato come la Federazione, nonostante la crisi economica grazie alla contrattazione, è riuscita a crescere in termini di iscritti. Nel passaggio di consegna, Bologna ha sottolineato come la FIM Cisl AbruzzoMolise in questi anni ha creato un gruppo dirigente sindacale giovane e responsabile, capace di dare risposte ai bisogni degli iscritti e delle loro famiglie.
Il Segretario Generale della CISL, Giovanni Notaro, si è congratulato con la nuova squadra che guiderà per i prossimi anni la Federazione dei Metalmeccanici in Abruzzo e in Molise: “Vi porto a nome mio e di tutta la Cisl AbruzzoMolise gli auguri di buon lavoro. La Fim saprà raccogliere le tante sfide che attendono la Federazione e dovrà rilanciare il proprio ruolo negoziale interpretando i nuovi bisogni e presentando proposte innovative ad un sistema produttivo in trasformazione. Un azione di tutela rafforzata dalla sinergia con la Cisl che punta a valorizzare il valore della partecipazione dei lavoratori nelle relazioni industriali. Un cammino verso una sempre più forte rappresentanza a sostegno dei diritti dei lavoratori”. Notaro poi nel suo intervento ha salutato il segretario uscente Domenico Bologna, “ringrazio Domenico per il lavoro fatto in questi anni con un senso di responsabilità, coerenza ed unità”.
“La Fim Cisl deve continuare ad essere un punto di riferimento per le lavoratrici e i lavoratori metalmeccanici dell’Abruzzo e del Molise. Sono tante le sfide che ci aspettano, ma noi non ci faremo trovare impreparati anche grazie al nostro impegno verso la formazione. È importante avere una classe dirigente sindacale preparata per risolvere i problemi. La Fim non deve lasciare nessuno ai margini ed affrontare le difficoltà di un mercato del lavoro che cambia soprattutto nei processi di transizione. Dobbiamo puntare alla competenza perché è questo che ci richiedono le persone, le donne e i giovani che soffrono maggiormente questa crisi. Saremo una Federazione che saprà operare e contrattare per i suoi associati, per tutto il mondo del lavoro con responsabilità e condivisione”, così il neo Segretario Generale, Amedeo Nanni, ha ringraziato quanti e quante hanno risposto fiducia in lui e a tutti coloro che hanno partecipato al Consiglio Generale. “La mia gratitudine va anche a Domenico Bologna che, in questi anni, ha permesso alla Fim Cisl di aver raggiunto traguardi importanti e di aver reso questa federazione sempre più forte e radicata nei valori e nel territorio”.
Dopo i saluti e gli auguri di Ferdinando Uliano, Segretario Nazionale Fim, le conclusioni sono state affidate al Segretario Generale Nazionale, Roberto Benaglia che si è congratulato per il ricambio e con la nuova squadra ricordando che bisogna dar voce anche le periferie. “I metalmeccanici sono una risorsa per l’organizzazione Cisl e in futuro faremo sempre di più e meglio in rete. Non dobbiamo vivere di emergenze ma di contrattazione per garantire un diritto come il salario senza ricorrere allo sciopero. Il contratto non è solo il minimo salario ma lo strumento per far pagare bene il lavoro, che è competenza e professionalità. Un contratto nazionale non si misura solo sui minimi ma deve attrarre i giovani con un welfare e una crescita professionale adeguata e noi come FIM Cisl continueremo a portare a casa piattaforme, contratti e risultati che tutelano le lavoratrici e i lavoratori metalmeccanici”.
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