ROMA – “Sulla riforma della cittadinanza, è vero, ci sono delle ferite aperte che abbiamo vissuto in questi anni. Siamo qui per riprendere quella battaglia una volta per tutte, senza timore sui dibattiti che altri vogliono suscitare nel Paese. Questa è una battaglia giusta perché è una battaglia di civiltà: chi nasce o cresce in Italia è italiano o italiana e nessuno può togliergli questo diritto. Io l’ho sempre chiamato Ius soli, ragioniamo pure se bisogna cambiare nome. Per me, per noi, la forma più ampia e coraggiosa possibile è quella che il Pd deve sostenere”.
Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein nel suo intervento alla conferenza nazionale “Prima le persone” sul tema delle migrazioni in corso al Nazareno. “Alla destra dobbiamo dire che c’è un’alternativa su questi temi. Si apre una nuova fase e il Pd è a disposizione con umiltà per ricucire quelle fratture, per essere la casa dove ragioniamo. Anche perché purtroppo respiriamo una certa solitudine nel dibattito politico”.
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