DonneSud Sardegna

Domusnovas: dentro l’albero ricamato dalle Mani d’Oro

Condividi

Il nuovo anno è arrivato con tutti i migliori propositi, come da tradizione consolidata, che almeno nei primi dieci giorni di gennaio regge fiduciosa.

 

Il 2024 a Domusnovas parte però con ancora qualche racconto rimasto incompleto dallo scorso anno, appena concluso; una di quelle storie meritevoli di essere approfondite per rispetto di un lavoro portato avanti con costanza già da tempo da un gruppo di donne domusnovesi: le Signore dalle Mani d’oro.

 

Tre amiche legate da una passione comune quella del ricamo e in particolare del lavoro a uncinetto: Rita Lillu, Paola Pau e Alessandra Stara che con le loro mani sapienti danno vita a meravigliose creazioni, alcune delle quali hanno già avuto una buona visibilità soprattutto nelle ultime due estati (i centrini sospesi) e in questo periodo di festività con l’albero di Natale ricamato.

 

Tutto comincia a Cracchera, intorno a Piazza Indipendenza dove le tre amiche si ritrovano a casa di Rita per condividere la passione per l’uncinetto sperimentando vari punti di ricamo, confezionando le prime opere durante la realizzazione di accessori come cuffie, sciarpe e maglioni creati per familiari e amici: “A un certo punto abbiamo sentito la necessità di mettere a disposizione le nostre capacità e la nostra passione per creare qualcosa per il nostro paese, e con questo proposito che nascono i nostri lavori”.

 

L’albero di Natale

 

Con l’estate agli sgoccioli e con i centrini sospesi in Corso Repubblica che ancora giocano creando luci e ombre nei muri delle case e nella pavimentazione della via con le nuvole e l’azzurro del cielo, Rita, Alessandra e Paola ricordando l’albero realizzato con le bottiglie di plastica riciclate dalla Pro Loco e dai ragazzi delle scuole del paese durante il Natale 2022 in Piazza Matteotti, decidono di rendere concreta la loro idea quella di realizzare un albero completamente ricamato a uncinetto, regalando al centro del paese e a tutti gli abitanti un albero unico nel suo genere.

 

Nella realizzazione del progetto un grande aiuto ci è stato dato dall’Associazione culturale Francesco Lamieri che ci ha prestato la loro sede che abbiamo utilizzato come luogo d’incontro per svolgere i lavori” ci spiegano Rita e Alessandra; l’albero, una base di legno posizionata in Piazza Matteotti è stato così decorato con i lavori a uncinetto realizzati unendo i fili di lana colorati che a loro volta hanno rivestito le mattonelle che poi sono state poggiate nella sagoma natalizia: “lavori che sono stati realizzati anche da Liliana Congia, Maria Teresa Meloni, Maria Siddi e Franca Usai che hanno voluto cimentarsi in questo lavoro partito nel mese di ottobre, in totale ne abbiamo raccolto più di cinquecento” racconta Rita.

Il lavoro assemblato nella giornata del 4 dicembre, giorno di Santa Barbara, ormai da un mese decora il centro del paese, con i suoi colori accesi che lo rendono un’illuminazione continua che gioca con le varie tonalità della giornata dall’alba al tramonto.

 

All’interno del lavoro

 

L’albero molto facilmente attrae e cattura gli occhi dei visitatori, di chi passeggia per il centro e di chi di passaggio si ferma ad apprezzare l’opera artistica.

Dietro a questo lavoro però c’è un insieme di studi, conoscenza dei materiali e collaborazione da parte delle tre artiste: “nella realizzazione dell’albero così come in quella dei centrini possiamo dirlo con orgoglio siamo state fortunate perché abbiamo avuto il pieno sostegno e un aiuto importante da parte dei nostri mariti”, ma non solo “in questo progetto oltre all’aiuto dell’Associazione

F.Lamieri abbiamo potuto contare sul lavoro degli operai comunali impegnati nella sistemazione dell’albero ricamato che potuto così avere vita e sull’appoggio della Giunta comunale, sempre molto attenta alle attività delle associazioni locali” ci dice Rita.

 

Per quanto riguarda i materiali scelti per realizzare l’albero Rita e Alessandra ci illustrano le differenze tra l’albero e i centrini: “il primo realizzato in lana, un materiale più resistente non necessita di manutenzione, a fine festività le mattonelle verranno disfatte per essere riproposte il prossimo anno; i centrini invece, realizzati con i fili in cotone, essendo esposti per lungo tempo al sole subiscono un logorio e necessitano di un restauro continuo, alcuni punti vanno rivisti e sostituiti”.

 

In continua attività

 

Molto attive Rita, Alessandra e Paola stanno progettando una nuova opera, di cui ancora non vogliono svelare nulla e stanno diventando dei riferimenti per quanto riguarda il ricamo: si ritrovano spesso a dare consigli ad altre realtà, associazioni e persone che vogliono provare a cimentarsi in questa attività e grazie alla forza dei social questi consigli viaggiano anche in territorio nazionale: “ci piacerebbe avvicinare a quest’arte quante più persone possibili, di tutte le età, trasmettendo loro l’arte del ricamo”.

 

Un invito a mettersi in gioco rivolto a tutte quelle persone che coltivano una passione e un incoraggiamento a trasmetterla attraverso la condivisione con i propri amici e perché no con il proprio paese.

 

 

 

Gianmatteo Puggioni

Comment here