È stato inaugurato ieri pomeriggio a Nuxis, in via Giovanni Maria Angioy, di fronte alle scuole elementari, il nuovo murale intitolato “In Cumpangía”, ad opera dall’artista locale Sofia Trogu.
L’opera, come presentata dalla stessa artista, rappresenta lo stare in compagnia, un sentimento ben presente in un paese come quello del Basso Sulcis, dove l’elemento principale è la condivisione dei diversi spaccati di vita quotidiana. Per questo, all’interno del murale il soggetto principale rappresento è Nuxis stesso, ma a differenza delle altre opere disseminate in tutto il paese, dedicate a monumenti e avvenimenti storici (come la Chiesetta Bizantina di Sant’Elia e la famosa rivolta di Palabanda avvenuta agli inizi del ’800 durante le numerose insurrezioni dei sardi contro i savoia), in questa sono stati raffigurati i suoi abitanti, dedicandola a persone che ha conosciuto l’artista e che per lei hanno incarnato il vero spirito della vita sociale di Nuxis.
Il murale è diviso in quattro sezioni: nella prima abbiamo i lavori quotidiani, con quattro signore amiche e vicine di case, intente nel passare il tempo, lavorando a maglia e raccontando aneddoti, e il lavoro della vendemmia degli uomini; nella seconda l’artista ha rappresentato la passeggiata di due maestre con aria bonaria e rassicurante; nella terza altre quattro persone che hanno vissuto la quotidianità del paese seduti su una panchina a leggere il giornale del giorno; nella quarta e ultima sezione uno dei simboli più conosciuti e affascinanti del paese: la sorgente “Sa Turri”, con la caratteristica cascata nella scalinata, nelle giornate invernali, quando è in piena. Tra le persone raffigurate anche due persone molto note al di fuori del territorio comunale di Nuxis: il pittore Umberto Ortu e il sacerdote e missionario Don Giulio Ballocco.
di Matteo Guidarini
Comment here