Sostenersi tutte insieme per celebrare la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, un messaggio che Domusnovas nella giornata di sabato pomeriggio ha voluto riconfermare attraverso il corteo per dire No alla violenza contro le donne, tema quest’ultimo tornato alla ribalta in queste settimane con il caso di Giulia Cecchetin, accaduto in Veneto, ultimo di una lunga serie di episodi femminicidi.
Un tema che ha bisogno ancora di tanta consapevolezza da parte della popolazione, di un ambiente sicuro, di persone al proprio fianco con cui avere il coraggio di parlare.
Sa Mariga de s’aggiuru, il peso dell’aiuto
Il corteo per dire No alla violenza contro le donne è partito da Piazza Grazia Raccis e ha visto protagoniste tra le donne presenti anche la sindaca, le assessore (e anche alcuni assessori e consiglieri) le consigliere della giunta comunale e le ragazze del Centro Lo Specchio DAN accompagnate dal comandante della Polizia Locale Gessa fino all’arrivo in Piazza Matteotti: una scia di magliette e fiocchi rossi e rumore che ha camminato unita tra le vie del paese per dire basta alla violenza contro le donne.
Tanti i momenti toccanti, tra cui alcune testimonianze molto forti che alcune ragazze coraggiose hanno avuto la forza di riferire.
Protagonista in questa marcia è stata sa Mariga de s’aggiuru, un’anfora ideata dalla consigliera comunale domusnovese Fabiola Barranca come iniziativa per questa importante tematica.
L’anfora, con i suoi due manici che simboleggiano l’aiuto reciproco necessario a sostenere un peso, ha percorso tra ottobre e novembre tredici paesi del comune del Sulcis Iglesiente: Musei, Villamassargia, Perdaxius, Narcao, Nuxis, Villaperuccio, Santadi, Masainas, Giba, Tratalias, San Giovanni Suergiu, Carbonia e Iglesias oltre a Domusnovas punto di partenza e arrivo dell’anfora.
Tra scuole, municipi e chiese l’anfora ha raccolto al suo interno pensieri, disegni, denunce: se presenti queste ultime si saprà solo nella giornata del primo dicembre al momento dell’apertura dell’anfora che avverrà nel centro antiviolenza di Carbonia: “L’iniziativa de Sa Mariga de s’aggiuru ha avuto un grande successo tra i paesi”, ci riferisce Fabiola: “Ringrazio la sindaca, l’assessore Lusci per i preziosi consigli e la consigliera Floris per l’aiuto”.
C’è ancora tanta strada da fare
Maggiore partecipazione invece la si aspettava invece per il corteo che si è concluso con la Messa dedicata alle vittime di violenza dove insieme alla Mariga de s’aggiuru, è stato portato anche un centrino rosso, dono realizzato dalle Signore delle Mani d’oro.
C’è ancora tanta strada da fare per sensibilizzare maggiormente le persone a questa tematica, ma non si demorde perché c’è la forza per continuare a combattere per questa battaglia.
di Gianmatteo Puggioni
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