Martedì 2 giugno si celebra la Festa della Repubblica, tra le più importanti del nostro Paese, istituita per ricordare il referendum che, dopo la fine della guerra e la consecutiva caduta del fascismo, sancì lo storico passaggio dell’Italia dalla monarchia alla Repubblica.
Il 2 e 3 giugno 1946 si tenne il referendum istituzionale con il quale gli italiani furono invitati a decidere quale forma di governo dare alla nazione: monarchia oppure repubblica. Fu la prima volta che in Italia una votazione si svolse a suffragio universale, coinvolgendo attivamente tutti i cittadini e le cittadine che avevano raggiunto la maggiore età (all’epoca erano 21 anni).
Vinse la repubblica con 12.718.641 voti a favore, contro le 10.718.502 preferenze espresse per la monarchia (mentre le schede nulle o bianche furono 1.498.136). I risultati del referendum vennero comunicati il 10 giugno 1946 dalla Corte di Cassazione, che tuttavia attese poi il 18 giugno per proclamare ufficialmente lanascita della Repubblica Italiana. La decisione fece calare definitivamente il sipario sul Regno d’Italia, che per 85 anni era stato governato dalla famiglia reale dei Savoia.
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