ROMA – “Nel dedicare la Biennale della Sostenibilità al Mose, abbiamo scelto di raccontare al Paese e al mondo una storia che non ha eguali a livello europeo e forse mondiale. Una storia di successo che ci ha consentito di realizzare, grazie a grandi risorse e all’intelligenza e costanza dei progettisti e della classe politica, un’opera che tutti fino a poco tempo fa consideravano lontana, non realizzabile o comunque non risolutiva. Quest’opera ora c’è, funziona e ci permette di guardare al futuro”. Così il presidente del Cnel, Renato Brunetta, stamattina in apertura dell’evento intitolato ‘Resilient cultural heritage: proteggere il patrimonio culturale dall’innalzamento del mare’.
“Dobbiamo avviare una nuova narrazione di Venezia: basta guardare al passato, guardiamo al futuro del capitale umano di questa città senza il quale non ci può essere alcuna eredità culturale. Occorre tenere vivo il fuoco della civiltà e non conservarne solo le braci. Il fuoco sono le persone e la loro intelligenza necessaria per pensare al presente e progettare il futuro”, ha aggiunto l’ex ministro della pubblica amministrazione.
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