Non solo un giorno ma una settimana ricca di appuntamenti per informare e conoscere la SM
La Giornata mondiale della sclerosi multipla, indetta dalla Federazione Internazionale della sclerosi multipla (Multiple Sclerosis International Federation), si celebra il 30 maggio.
AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla, ha organizzato una settimana ricca di appuntamenti: oggi più che mai l’informazione corretta sulla SM diventa fondamentale per superare l’emergenza Covid-19, che ognuno di noi sta vivendo.
Per le persone con SM questa settimana è un’occasione per confrontarsi con i ricercatori, con i neurologi, e con l’Associazione, per condividere attraverso incontri video lo stato dell’arte della ricerca e della cura, e le azioni di rappresentanza e affermazione dei diritti che tutti insieme portiamo all’attenzione delle istituzioni.
Conoscere la SM
La sclerosi multipla (SM) è una malattia cronica del sistema nervoso centrale che insorge generalmente tra i 20 e i 40 anni con una maggiore frequenza nelle donne.
Solo in Italia, la SM colpisce circa 122.000 pazienti, di cui 7mila in Sardegna. L’Isola è la regione con la più alta incidenza della patologia, circa il doppio rispetto alla media nazionale. Sono alcuni dei dati emersi nel corso della seduta della commissione Sanità, presieduta da Domenico Gallus (Udc Cambiamo!), che ha affrontato le problematiche con cui si scontrano ogni giorno i malati di sclerosi multipla.
La sclerosi multipla, è una patologia dal forte impatto emotivo e sociale che comporta una disabilità rilevante, che, spesso, compare dopo alcuni anni di storia clinica di malattia e un lungo decorso che si prolunga per tutta la vita. I sintomi più comuni sono perdita di equilibrio, cattiva coordinazione, tremori, disturbi del linguaggio, vista sfocata, riduzione di forza, perdita della capacità deambulatoria, perdita del controllo sfinterico, deficit delle funzioni cognitive, disfagia, dolore, e fatica, sono variamente presenti anche nello stesso soggetto.
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