MOSCA – I prigionieri russi morti combattendo in Ucraina si sono riscattati agli occhi della società. Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin. Per potenziare le truppe regolari che combattono in Ucraina, l’esercito e il gruppo mercenario Wagner hanno ampiamente reclutato dalle colonie penali russe.
“Tutti possono commettere degli errori, anche loro una volta lo hanno fatto. Ma hanno dato la vita per la Madrepatria e si sono pienamente riscattati”, ha detto Putin durante l’incontro con i militari che hanno combattuto vicino a Urozhaine, in Ucraina, sul fronte meridionale. Questi soldati sono “un esempio emblematico di coraggio ed eroismo”, ha concluso Putin.
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