Hanno vissuto una vera e propria odissea i passeggeri che dovevano raggiungere Cagliari con il volo Ryanair FR322 dall’Aeroporto Valerio Catullo di Verona. La partenza era prevista per le 12:20 di martedì 12 settembre, i passeggeri sono stati imbarcati regolarmente, ma nel momento che precede il decollo, in cabina si è accesa una spia. Il pilota ha avvisato l’intero equipaggio e così l’aereo è tornato nella piazzola di partenza, ha fatto scendere tutti i passeggeri, senza però scaricare le valigie in stiva. Così, molte persone sono rimaste bloccate per 10 ore all’interno dell’aeroporto, senza avere il bagaglio. Il volo è stato annullato e per scusarsi del disagio causato, la Compagnia irlandese ha “rimborsato” i passeggeri con un buono sconto di 4,5 euro. Oltre al danno la beffa, visto i costi elevati per un panino o una bottiglietta d’acqua in aeroporto.
Tra i passeggeri diretti in Sardegna, erano presenti molte famiglie con bambini minori, che aspettavano di tornare nella propria abitazione in Sardegna e prepararsi al ritorno a scuola. L’infinita attesa è terminata con un volo aggiuntivo Ryanair con partenza alle ore 22, anch’esso in ritardo, in quanto poco prima era decollato un altro aereo verso Cagliari, partito alle ore 22:15 (partenza prevista per le 21:50). I tanti passeggeri sardi, che hanno atteso per ben 10 ore per poter partire, hanno toccato suolo sull’isola nella notte, precisamente alle 23:50.
Un disservizio che ha portato non pochi disagi per i passeggeri, tra stress e stanchezza, i quali però, grazie all’assistenza gratuita di ItaliaRimborso, possono ottenere un rimborso di 250 euro, come compensazione pecuniaria, in quanto il ritardo era dovuto a problematiche della Compagnia aerea e ci sarebbero per questo tutti gli estremi per l’applicazione del Regolamento Comunitario 261/2004.
di Matteo Guidarini
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