Per difendere l’amica prende un cazzotto in piena faccia. Succede a Carbonia dove la sera, in piazza Berlinguer, degli adolescenti sono soliti riunirsi in gruppi indipendenti. Uno di questi, giovedì sera, probabilmente annoiati, hanno iniziato a dileggiare e molestare una ragazza di un’altra compagnia, anch’essi minorenni. L’amica con un moto di ribellione e stanca delle continue offese, ha affrontato i coetanei e per tutta risposta ha ricevuto spintoni, calci e infine un pugno in pieno viso. C’è voluto l’intervento dei genitori dell’aggredita per calmare gli animi e avvisare la polizia che ha rintracciato alcuni componenti del gruppo molestatore e il quindicenne autore del cazzotto. Allo stato attuale non è risaputo se i genitori procederanno ad una querela per percosse, comunque il ragazzino si è offerto di scusarsi con la coetanea.
Piazza Berlinguer è un luogo periferico, distante dal centro storico e di recente costruzione, dove è più semplice non essere controllati quindi oggetto di ritrovo serale da parte dei ragazzi. Il luogo realizzato con i migliori auspici, ora si ritrova in stato di precarietà, con balaustre fatiscenti e pericolose e usato solo come parcheggio alternativo della auto e riunione di ragazzi. Nella stessa situazione è il parco di Villa Sulcis utilizzato anche come luogo per lo spaccio di stupefacenti. La mancanza di personale nelle forze dell’ordine rende ancora più pericolosi tutti quei luoghi, come piazza Berlinguer, che diventano terra di nessuno e dove vige la legge del più forte, quasi sempre la legge del branco. In questo caso a farne le spese una ragazzina coraggiosa che non ha accettato, giustamente, questo genere di prepotenze e di violenze che dovrebbero essere bloccate sul nascere anche da chi ha il governo della città, instaurando un serio dialogo con i tutori dell’ordine, prima che da un pugno si passi a conseguenze ben più gravi.
Comment here