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GIUNTA E RIUNIONI IN STREAMING: UTENTI INTRUSI “SPIANO” I LAVORI DELL’ESECUTIVO?

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LA DENUNCIA È STATA PRESENTATA DALLA CAPOGRUPPO DEL M5S DESIRÈ MANCA IN UN’INTERROGAZIONE: “LE RIUNIONI DELLA GIUNTA NON SONO PUBBLICHE, IL PRESIDENTE SOLINAS VIGILI SUL RISPETTO DELLE NORME”

La capogruppo del m5s Desirè Manca, dopo aver appreso quanto accaduto, ha presentato un’interrogazione per chiedere al Presidente Solinas di intervenire per garantire la riservatezza dei lavori dell’esecutivo regionale.

Manca, denuncia che alcuni “utenti “intrusi” avrebbero potuto assistere alle riunioni della Giunta regionale della Sardegna in streaming. Lavori che non sono pubblici e ai quali non possono assistere, salvo diverse disposizioni adottate dalla Giunta medesima, nemmeno i consiglieri regionali, né di maggioranza né di opposizione”.

“In questo periodo di emergenza Covid, data la necessità di limitare al minino gli spostamenti e i contatti interpersonali, anche la Giunta regionale della Sardegna – spiega Desirè Manca –  si è riunita in più occasioni in streaming per deliberare su svariati argomenti che hanno riguardato direttamente e indirettamente alcuni settori economici dell’Isola. E fin qui niente di anomalo, se non fosse che proprio durante le riunioni di Giunta da remoto parrebbe siano accaduti episodi preoccupanti e sconcertanti”, sottolinea.

“Mi riferisco al fatto che alle riunioni di Giunta, che – ricorda Desirè Mancanon sono pubbliche e alle quali non possono assistere nemmeno i consiglieri regionali, sembrerebbe abbiano assistito alcuni utenti “intrusi”, collegatisi abusivamente alla piattaforma utilizzata per il collegamento da remoto e che, fatto ancora più grave – precisa – parrebbe che ad aver consentito ad estranei di poter assistere in presa diretta alle riunioni dell’esecutivo sia stato proprio qualcuno tra coloro che sono autorizzati a partecipare”.

 “Alla luce di questi fatti allarmanti chiedo al Presidente Solinas – prosegue Desirè Manca – di attivarsi con urgenza per verificare innanzitutto l’affidabilità delle procedure informatiche adottate, e di vigilare affinché le stesse garantiscano il rispetto della regolarità dei lavori anche in streaming. Il Presidente della Giunta ha il dovere di riferire se sia a conoscenza di qualche intrusione nei collegamenti da remoto e di richiedere l’intervento di professionisti ed esperti, se non anche quello della Polizia postale, per individuare eventuali inopportune intrusioni informatiche e telematiche”.

“Infine – conclude la capogruppo dei Cinque stelle – chiedo al Governatore, qualora lo ritenesse opportuno, di rendere pubbliche le riunioni dell’esecutivo in streaming, consentendo così a tutti i consiglieri, opposizione compresa, di assistere in presa diretta ai lavori”.

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