ROMA – “Doveroso ascoltare i ferrovieri e dare loro i giusti riconoscimenti riaprendo subito i tavoli con le aziende, ma fermare i treni per 24 ore per oltre un milione di lavoratori, pendolari e turisti – in una calda giornata estiva – sarebbe stato dannoso e insostenibile per il Paese”. È quanto afferma sulla sua pagina Facebook il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini.
E in un altro post aggiunge: “Comprendo e sostengo i diritti delle migliaia di lavoratori del comparto ferroviario ma non si poteva lasciare a terra più di un milione di pendolari. Ho chiesto di dimezzare lo sciopero e i sindacati non lo hanno fatto: ecco perché mi sono preso la responsabilità di ridurre la mobilitazione. E pazienza se non piace ai comunisti…”.
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