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Distrutto habitat naturale con bosco a Campomarino lido

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CAMPOMARINO – Sequestro preventivo dei Carabinieri Forestali e della Capitaneria di Porto di Termoli di un’area demaniale rimboschita di 25 ettari, consistente nella pineta litoranea, nel lido di Campomarino. Il decreto, emesso Gip del Tribunale di Larino Federico Scioli, fa seguito alle indagini del Nucleo Investigativo di Polizia ambientale e agroalimentare di Campobasso e della sezione di Polizia marittima della Guardia costiera, coordinate dalla Procura di Larino inerente alla distruzione con mezzi pesanti di una zona naturale protetta e caratterizzata da dune e biodiversità.

Vengono contestati una serie di reati che vanno dall’invasione di terreno demaniale al furto di materiale legnoso e la distruzione di habitat protetti. Nel corso degli accertamenti è scattato anche il sequestro del materiale legnoso di risulta dal taglio del rimboschimento per complessivi 5.000 mc circa. L’area requisita, posizionata a nord e a sud del porticciolo turistico “Santa Cristina” di Campomarino, è stata interessata dal taglio a raso della quasi totalità delle resinose (Pinus halepensis Mill. e Pinus pinea L.).

Come riporta l’Ansa Molise, a seguito delle verifiche effettuate dalla Forestale si è accertato che il taglio degli alberi sarebbe stato eseguito in assenza di autorizzazione paesaggistica e valutazione di incidenza ambientale. La zona sottoposta a tutela paesaggistica, in quanto boscata (rimboschita) e ubicata nella fascia di 300 metri dalla battigia, è anche tutelata dalla Direttiva Cee “Habitat” finalizzata alla conservazione, alla salvaguardia e al miglioramento degli ambienti naturali.

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