“Is sòrris màccas” è la commedia brillante in lingua sarda in due atti, tratta dall’opera “Le sorelle alzamer” di Camillo Vittici, noto autore di oltre 85 copioni di commedie comiche e di romanzi. Completamente rivisitata e tradotta in lingua sarda da Elide Palla, è la storia di quello che accade fra le quattro mura della modesta casa di tre sorelle che, complice l’età, parecchio avanzata, ben evidenziano lo status iniziale di una demenza senile.
Ormai è assodato che la presenza di pubblico non manca all’appuntamento che ha visto la Compagnia Teatrale “Su Pranu” portare in scena una divertentissima commedia a Portoscuso. Questo appuntamento ha chiuso in bellezza il programma delle manifestazioni della festa patronale di San Giovanni Battista della scorsa settimana. Una commedia che ha sollecitato i presenti con applausi e risate grazie a un susseguirsi di battute, insinuazioni e un pizzico di ironia che ci ha portato indietro nel tempo quando nelle nostre case le donne più spiritose battibeccavano.
“Is Sòrris Màccas” si svolge fra le mura domestiche. Intorno al tavolo le sorelle anziane narrano le vicende di paese, ma soprattutto relazioni personali. Sono tutte e tre smemorate, ma furbe tanto che nei loro sprazzi di lucidità rivivono i ricordi dei bei tempi passati. In particolare, Antonicca (Mariangela Musu) porta in luce il ricordo con l’amico Serafino (Salvatore Lai) quando ancora giovani e si vedevano all’insaputa di tutti nel portone di casa. Pur di vedere Antonicca, Serafino, ancora innamorato, di tanto in tanto portava delle cassette di pomodori per aggraziarsi le simpatie di Teresica (Elide Palla) e di Carolotta (Assunta Portas).
Varcheranno la porta il parroco (Dario Loddo) per benedire la casa, il sacrestano Giovannino (Salvatore Loddo) e l’assistente sociale (Antonella Peddio). Una commedia attuale perché l’arrivo di un truffaldino tecnico del gas, ( Dario Loddo) intenzionato ad estorcere denaro e gioielli alle tre sorelle, viene cacciato di casa con scarsi risultati.
Battute finali vengono sigillate dagli applausi e dall’affetto del pubblico. Naturalmente l’intervento prezioso delle suggeritrici Anna Chiara Loddo, Antonella Peddio, al mixer l’impeccabile Gigi Loddo e per la logistica il supporto di Alessio Mura, Franco Mura e del Comitato dei festeggiamenti della festa patronale guidato da Luciano Balia completano un meritato plauso. L’intervento del parroco don Antonio Mura ha voluto manifestare tutta la sua approvazione per una serata all’insegna del divertimento. Un particolare ringraziamento va alla Compagnia Teatrale dell’ANSPI e al Comitato della patronale di San Giovanni Battista.
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