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Cagliari: dopo 4 anni il Tar da ragione al Conservatorio dichiarando il M° Fabio Furia vincitore del bando per Bandoneon

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Giustizia è fatta!! E si, questa volta è proprio il caso di dirlo! Il Conservatorio di Cagliari aveva ragione, così è deciso dalla sentenza pubblicata il 26 giugno scorso dalla prima sezione del TAR Sardegna.

Ma veniamo ai fatti: il conservatorio del capoluogo sardo pubblica nel novembre 2021 un bando pubblico per l’individuazione di un docente di bandoneon per il nascente corso accademico, primo e unico corso in Italia in quel momento. E’ necessario specificare che l’idea del corso è avvenuta  grazie al lavoro del M° Fabio Furia, bandoneonista sardo di fama internazionale, che dal marzo 2014 fino al riconoscimento del corso accademico da parte del ministero, avvenuta nel giugno 2018, ha tenuto un corso libero che è stato alla base del riconoscimento nazionale.

Al bando partecipano due candidati, il M° Fabio Furia, e un bandoneonista lucano.

Il musicista sardo risulterà primo nella graduatoria redatta da una apposita commissione composta da musicisti qualificati e dallo stesso direttore dell’istituzione cagliaritana. La graduatoria è redatta con dei criteri precisi che tengono conto della carriera concertistica dei candidati e dei titoli di studio, essendo il primo corso in Italia nessuno può vantare titoli di servizio naturalmente.

Ma il bandoneonista lucano non ha gradito il risultato della selezione e, legittimamente, ha posto in essere tutte le azioni possibili al fine di scavalcare il vincitore, incluso un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica di 211 pagine, trasposto poi al Tar, nel quale apparivano contestazioni per il ricorrente ammissibili, ma poi valutate dai giudici come inconsistenti sia nella forma che nel merito delle valutazioni artistiche con motivazioni a tratti contraddittorie.

Una vicenda che ha visto la messa in campo di infinite lettere inviate dagli avvocati del musicista lucano, al conservatorio e al M° Fabio Furia in qualità di controinteressato, poi un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica trasposto al Tar, successivamente un’istanza di annullamento e sospensione della graduatoria, e infine per ultimo, una richiesta di fissazione anticipata dell’udienza che ha scritto la parola fine. Insomma, una mole infinita di richieste per poi vedere il bandoneonista Lucano totalmente sconfitto e costretto a doversi pagare le proprie spese giudiziarie.

Una battaglia iniziata subito dopo la pubblicazione della graduatoria definitiva nel novembre 2019, e terminata lo scorso 20 giugno con il naufragio della tesi del ricorrente.

Il Tar ha rigettato in blocco tutte le contestazioni del bandoneonista lucano che sono apparse ai giudici come inconsistenti e probabilmente poco credibili. Si legge nella sentenza  “Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna (Sezione Prima), definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto: dichiara irricevibile il ricorso introduttivo; dichiara improcedibile il ricorso incidentale; compensa le spese di lite.”

Dunque, secondo il Tar Sardegna il conservatorio di Cagliari aveva ragione, il miglior candidato è il M° Fabio Furia. La cattedra di bandoneon dunque deve essere assegnata al musicista sardo.

Abbiamo raggiunto il M° Fabio Furia telefonicamente per un suo commento sulla vicenda: “Conoscevo questa persona e non mi ha affatto meravigliato per le sue azioni, si è sempre caratterizzato per la sua scarsa capacità di riconoscere i meriti altrui e per l’atteggiamento prepotente. Non ho mai dubitato che alla fine sarebbe finità così, mi dispiace solo di aver dovuto dedicare del tempo ad una cosa inutile. Il mio consiglio è che la prossima volta si metta a lavorare, a studiare e a provare a costruire qualcosa con il suo lavoro al posto di cercare di distruggere il lavoro altrui per invidia.”

Possiamo concludere parafrasando una massima sempre attuale “A Cesare quel che è di Cesare e a Fabio Furia quel che è di Fabio Furia!”

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