Sud Sardegna

Carbonia: Sinistra Futura “Il 7 luglio incontro con i cittadini davanti all’aula consiliare contro la tassa sui passai carrai”

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Continua a non trovare una soluzione la problematica dei passai carrai a Carbonia. “In una recente riunione di seconda commissione consiliare, il Sindaco ha confermato che vi è l’intenzione di procedere non solo con la riscossione per l’anno 2022, la cui scadenza è prevista per il 30 giugno, ma anche per gli anni 2018, 2019, 2020 e 2021.” Lo scrivono i consiglieri comunali afferenti a “Sinistra futura”, Matteo Sestu, Luca Pizzuto e Sandro Mereu.

Di fronte a queste parole – proseguono i consiglieri –  dobbiamo prendere atto che i nostri tentativi di bloccare il processo di riscossione attraverso gli atti in Consiglio Comunale e attraverso i nostri comunicati stampa siano falliti.”

Il 14 dicembre del 2022 sul sito del comune di Carbonia viene pubblicato un vademecum in cui è indicata la definizione di “passo carrabile” e viene chiesto ai “non autorizzati” di regolarizzare la loro posizione entro il 31 dicembre dello stesso anno, pena il fatto di non poter beneficiare della riduzione prevista dal regolamento. “Chi sono i “non autorizzati” – chiedono i consiglieri – : coloro che hanno modificato il marciapiede per fare uno scivolo? Coloro che abbiano installato un cartello non autorizzato? No, sono considerati “non autorizzati” tutti coloro che hanno uno scivolo di fronte al proprio cancello. Non importa se usino o non usino una vettura, non importa se lo scivolo è stato realizzato dal comune di Carbonia decine di anni fa senza alcuna richiesta. Ci chiediamo per quali motivi sia stata data questa interpretazione al regolamento comunale CUP, dato che, nel regolamento, non viene fatta alcuna menzione di cosa rappresenti un passo carrabile non autorizzato.

Ma Sinistra Futura si chiede anche “chi abbia dato questa interpretazione, dato che, dalle discussioni avvenute in Consiglio Comunale, nessuno dei consiglieri che ha votato quel regolamento la abbia intesa in quel modo. La giunta? Gli uffici? La società di riscossione? Come non si capisce neppure se vi siano state disposizioni da parte dell’amministrazione comunale alla società di riscossione Abaco o se la stessa abbia agito in modo autonomo per quel che riguarda il censimento dei passi carrabili e l’elaborazione degli avvisi di pagamento. I deputati al processo di verifica e autorizzazione dei passi carrabili sono i vigili urbani. Sorge dunque legittima la domanda se la società di riscossione abbia o meno requisiti e competenze per censire i passi carrabili e formalizzare gli avvisi di pagamento.

Bizzarre anche le modalità adottate dal comune negli avvisi di pagamento e se riguardavano condomini, “l’avviso è stato mandato ad uno solo dei condòmini, il quale avrebbe il compito di dividere il pagamento con gli altri; ad alcuni, che hanno ad esempio due cancelli, sono stati conteggiati entrambi come passi carrabili; ad alcune attività commerciali sono stati fatti pervenire avvisi di pagamento di diverse centinaia di euro perché la discesa sul marciapiede di fronte alla loro attività era lunga diversi metri.”

Un altro enigma riguarda le riscossioni delle quote dei passi carrabili anche per gli anni precedenti al 2022. “Il riferimento normativo – dicono i consiglieri – è il Regolamento COSAP, in vigore dal 2018 e poi sostituito dal regolamento CUP. In questo regolamento si menzionano i “passi carrabili” una sola volta: si dice che sono escluse dal pagamento del canone per l’occupazione di suolo pubblico le occupazioni realizzate con passi carrabili regolarmente autorizzati. Infatti, fino a due anni fa, per coloro che richiedevano l’autorizzazione per il passo carrabile, il pagamento non era dovuto. Peccato che, per l’interpretazione che viene data di “non autorizzati”, tutti coloro che non abbiano fatto richiesta del cartello e che abbiano uno scivolo di fronte al proprio cancello sono considerati non autorizzati, e quindi non sarebbero soggetti all’esenzione del canone. Insomma, un totale pasticcio.”

Sinistra futura vista la grande confusione sull’argomento sta valutando di fare ricorso ad un procedimento giudiziario e nel frattempo organizza un incontro con i cittadini “per discutere con dei professionisti venerdì 7 luglio alle ore 18.30 in Piazza Roma, di fronte all’aula consiliare.”

Fonte: comunicato stampa

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