Per il secondo giorno consecutivo la Sardegna registra un solo nuovo caso portando a 1.345 quelli accertati dall’inizio dell’emergenza. Si registra l’unico incremento nella provincia di Oristano. È quanto rilevato dall’Unità di crisi regionale nell’ultimo aggiornamento. In totale nell’Isola sono stati eseguiti 36.710 test. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 88, di cui 10 in terapia intensiva, mentre 403 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 648 pazienti guariti, +22 rispetto al dato precedente, più altri 86 guariti clinicamente. Non si registrano nuovi decessi e il totale è confermato a 120 vittime.
Sul territorio, dei 1.345 casi positivi complessivamente accertati, 246 sono stati registrati nella Città Metropolitana di Cagliari, 97 nel Sud Sardegna, 58 a Oristano, 78 a Nuoro, 866 a Sassari.
Nella conferenza stampa che ha tenuto oggi il Presidente della Regione, Christian Solinas, ha tenuto a specificare che in tarda serata firmerà un’ordinanza per consentire l’apertura dei servizi alla persona in tutti quei comuni in cui i sindaci non l’hanno permesso. Mentre per l’apertura degli ingressi in Sardegna si procederà gradualmente a partire dal primo giugno, chi vorrà entrare dovrà avere il passaporto sanitario oppure sottoporsi a controlli al momento dell’arrivo. Per l’apertura delle spiagge il presidente ha sottolineato di aver ricevuto le linee guide dal Governo e che, insieme al comitato scientifico, a breve darà adeguate indicazioni. Infine da lunedì 18 maggio ci si potrà muovere liberamente all’interno della Regione senza autocertificazione.
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