CAGLIARI – Novità “green” per l’ufficio postale di Decimomannu. Nei giorni scorsi, infatti, la sede di via Nazionale è stata interessata da lavori di manutenzione straordinaria inseriti nell’ambito del progetto “Led”, che prevede il completo rinnovo dell’impianto di illuminazione, attraverso la sostituzione delle attuali lampade a fluorescenza con nuove luci led a basso impatto energetico, in grado di per consentire l’abbattimento (circa il 50%) dei consumi di energia elettrica e il risparmio dei costi di manutenzione legati alla maggior durata in ore dei corpi illuminanti.
Il progetto rappresenta da alcuni anni, per la parte meridionale della Sardegna, uno degli interventi principali per contenere i costi energetici e ha coinvolto finora 36 tra uffici postali, sedi direzionali e centri di recapito, con un risparmio annuo di oltre 281mila KWh e una riduzione delle emissioni di anidride carbonica di 242 tonnellate. Nel corso del 2023 si prevedono interventi in ulteriori 3 sedi del territorio che porteranno a un minor consumo complessivo annuo di oltre 28mila KWh e una riduzione di emissioni di CO2 stimabile in oltre 24 tonnellate.
Anche l’iniziativa intrapresa a Decimomannu contribuirà al raggiungimento da parte di Poste Italiane, entro il 2030, dell’obiettivo di ‘zero emissioni nette di anidride carbonica’ come previsto dal piano strategico “2024 Sustain & Innovate”, che mette al centro della strategia, oltre all’innovazione, la sostenibilità, declinata in otto pilastri, tra cui la decarbonizzazione degli immobili e della logistica.
“A conferma della rilevanza dei temi ambientali per la nostra strategia, Poste Italiane diventerà un’azienda a zero emissioni nette entro il 2030 – aveva ricordato l’Amministratore Delegato Matteo Del Fante in occasione della presentazione del piano strategico “24 S.I.” – l’impegno che abbiamo assunto per la sostenibilità e l’innovazione è un supporto importante per raggiungere gli obiettivi del Paese e dell’Europa per una ripresa economica sostenibile, in linea con quanto programmato nel Recovery Plan”.
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