La media giornaliera trascorsa da ciascun utente su internet si aggira intorno alle 7ore.
Il luogo su cui gli italiani passano più tempo è Facebook: mediamente, 45 ore 18 minuti al mese per persona. Le piattaforme di Zuckerberg si rivelano le più amate: 38milioni di utenti attivi su Facebook, 27 su Instagram. In realtà la seconda posizione apparterrebbe a YouTube: l’esclusione in questa speciale classifica è dettata dal fatto che da molti utenti non viene considerata una piattaforma social (anche se in realtà tramite i video avvengono tantissime ricerche, si commenta, condivide ecc.). Al terzo posto dei canali comunicativi più utilizzati troviamo LinkedIn, con 18,8 milioni di persone che lo usano almeno una volta nel corso del mese. Quarta posizione per Pinterest. Il ‘social network visuale’ aveva sorpassato Twitter nel 2018, e ad oggi conta 14,3 milioni di italiani ogni mese. Al quinto posto della classifica dei social media più usati dagli italiani troviamo Twitter, con 10,3 milioni di utenti al mese. Al sesto posto, TikTok: 3,6 milioni di utenti. Al settimo posto, Snapchat, che in Italia continua a fare fatica: 2,7 milioni.
Il sondaggio conferma che la metá degli intervistati trascorre tempo sui social per sfogliare immagini e video pubblicati dalla cerchia dei loro contatti o per restare al corrente di ciò che accade nel mondo; al contrario, solo il 12% sfrutterebbe questi canali per poter migliorare la propria visibilità pubblicando nuovi contenuti.
Interessante, invece, è capire come queste piattaforme svolgono un ruolo importante nella fase decisionale che precede un acquisto: infatti, il 19% del campione intervistato ammette di aver cambiato idea riguardo un prodotto/servizio dopo aver consultato contenuti a tema pubblicati sui social. 3 italiani su 10 subirebbero l’influenza da parte delle personalità più rilevanti del web (influencer), i restanti 7 preferiscono decidere in autonomia.
In termini di ore, ne spendiamo tante anche su Google: 24 ore e 22 minuti al mese per persona. Seguono, con numeri molto inferiori, Microsoft (2 ore e 50 minuti al mese) ed Amazon (2 ore e 36 minuti al mese).
Purtroppo, i siti dei più noti editori italiani (Gedi/Repubblica, Corriere/Rcs, Caltagirone, Mondadori) hanno numeri estremamente bassi: nessuno di questi va oltre i 21 minuti al mese per persona.
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