Giovedì 4 maggio alle 20, nella sontuosa cornice della Cattedrale di Santa Maria Assunta di Cagliari, il Coro del Teatro Lirico, diretto da Giovanni Andreoli, propone cinque pagine di eccellente e celebre musica sacra, nel concerto conclusivo della manifestazione “I suoni dell’anima”, nell’ambito del progetto “Un’Isola di Musica 2023”, consueta rassegna musicale del Teatro Lirico di Cagliari nei centri della Sardegna, che ha avuto un enorme successo di pubblico in tutte le tappe della tournée. L’accompagnamento musicale all’organo è di Salvatore Spano.
Il programma musicale prevede, quindi, l’esecuzione di: Missa secunda pontificalis di Lorenzo Perosi; Ave verum corpus K. 618 di Wolfgang Amadeus Mozart; Ave Maria di Johann Sebastian Bach – Charles Gounod; Cantique de Jean Racine op. 11 di Gabriel Fauré; Messiah HWV 56: Hallelujah di Georg Friedrich Händel.
Obiettivo della rassegna “I suoni dell’anima”, organizzata con il patrocinio e la collaborazione delle Diocesi del territorio regionale e dei Comuni interessati, è la valorizzazione delle più belle Chiese, Basiliche e luoghi di culto della Sardegna, attraverso la realizzazione di concerti di carattere sacro o di ispirazione religiosa.
Lo spettacolo ha una durata complessiva di 60 minuti circa e non prevede l’intervallo.
La manifestazione è inserita nel ricco programma della 367ͣ Festa di Sant’Efisio e, al termine del concerto, il pubblico potrà raggiungere la piazza Yenne per partecipare al solenne rientro del Santo martire nella omonima chiesa di Stampace e allo scioglimento del voto.
L’ingresso al concerto è libero fino ad esaurimento posti. Per informazioni: www.teatroliricodicagliari.it. Il Teatro Lirico di Cagliari si può seguire anche su Facebook, Twitter, YouTube, Instagram, Linkedin.
La Direzione si riserva di apportare al programma le modifiche che si rendessero necessarie per esigenze tecniche o per cause di forza maggiore. Eventuali modifiche al cartellone saranno indicate nel sito internet del teatro www.teatroliricodicagliari.it.
Giovanni Andreoli – Direttore
Originario di Brescia, studia pianoforte, composizione, flauto, percussioni, musica corale e direzione di coro. Inizia molto giovane l’attività in teatro, dapprima come maestro suggeritore, poi come maestro di sala e quindi come responsabile della preparazione musicale delle compagnie di canto. Già maestro sostituto in importanti teatri italiani e festival lirici, tra cui Rossini Opera Festival di Pesaro, Maggio Musicale Fiorentino e Festival Puccini di Torre del Lago, è stato Maestro del coro in importanti istituzioni musicali italiane fra cui: Rai di Milano, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Carlo Felice di Genova, Arena di Verona.
Durante la sua carriera collabora assiduamente con la Biennale Musica di Venezia, curando la preparazione di composizioni, presentate in prima mondiale, di autori contemporanei come Adriano Guarnieri, Luis De Pablo, Aldo Clementi, Giacomo Manzoni e Luigi Nono. Negli anni 1997-1998 viene invitato al Teatro Municipal de São Paulo (Brasile), dove dirige Messa dell’incoronazione di Mozart, Nelson Messe di Haydn e Petite Messe solemnelle di Rossini; a Rejkjavik per dirigere L’elisir d’amore di Donizetti, al Festival di Orvieto con i complessi del Teatro La Fenice di Venezia per l’esecuzione della Via Crucis di Liszt e a Granada, sempre con La Fenice di Venezia, per Carmina Burana di
Orff. È stato invitato, dal Festival Klangbogen Wien, a dirigere Otello di Rossini al Theater an der Wien con l’Orchestra Sinfonica di Varsavia. Dopo l’impegno come Maestro del coro alla Fenice di Venezia (1994-2001), è stato: Direttore artistico del Teatro Grande di Brescia (1994-2005); Maestro del coro al Teatro Carlo Felice di Genova (2001-2004); Maestro Titular del Coro al Teatro Nacional São Carlos di Lisbona (2004-2008); Direttore Principale della Orquestra Sinfonica da Op- Companhia Portuguesa de Opera (2004-2008); Maestro del coro alla Fondazione Arena di Verona (2010-2011); Maestro Titular del Coro al Teatro São Carlos di Lisbona (2011-luglio 2020).
Coro del Teatro Lirico di Cagliari
Protagonista di un’importante attività che, a partire dal dopoguerra, lo ha portato ad eseguire oltre cento titoli di lirica, si qualifica anche per la capacità di affrontare il repertorio sinfonico. Ha avuto tra i suoi direttori Bonaventura Somma, Roberto Benaglio, Giorgio Kirschner e, in anni recenti, è stato diretto dal 1997 al gennaio 2005 da Paolo Vero, dal giugno 2005 al dicembre 2007 da Andrea Faidutti, dal gennaio 2008 al dicembre 2011 da Fulvio Fogliazza, dal gennaio 2012 al novembre 2014 da Marco Faelli, dal dicembre 2014 al luglio 2017 da Gaetano Mastroiaco, dal settembre 2017 al settembre 2020 da Donato Sivo e dal settembre 2020 da Giovanni Andreoli.
La disponibilità e la capacità di interpretare lavori di epoche e stili diversi in lingua originale sono caratteristiche che lo hanno reso tra le compagini più duttili ed apprezzate da direttori d’orchestra e registi. Il complesso ha avuto particolare cura per le opere di compositori del Novecento, tra cui Le Roi David di Honegger, Stabat Mater di Poulenc, Assassinio nella cattedrale di Pizzetti, Sinfonia di Salmi di Stravinskij, Coro di morti di Petrassi, La visita meravigliosa di Rota, Stabat Mater di Szymanowski.
Tra le interpretazioni delle ultime stagioni hanno particolare rilievo il Te Deum di Berlioz con la direzione di Gabor Ötvös, la Seconda Sinfonia di Mahler con Alun Francis, il Requiem e la Messa dell’Incoronazione di Mozart con Ton Koopman, il Requiem di Cherubini diretto da Frans Brüggen, il Requiem tedesco di Brahms e La Creazione di Haydn con Gérard Korsten, la Passione secondo Giovanni e la Passione secondo Matteo di Bach con Peter Schreier, le opere Sebastian, tratta da Le martyre de Saint-Sébastien di Debussy (prima produzione italiana), con la direzione di Georges Prêtre, Čerevički di Čajkovskij diretta da Gennadi Rozhdestvensky.
Negli anni scorsi ha collaborato con registi quali Dario Fo, Beni Montresor, Stefano Vizioli, Lorenzo Mariani, Filippo Crivelli, Luca Ronconi, Hennings Brockhaus, Alberto Fassini, Denis Krief, José Carlos Plaza, Stephen Medcalf, Pier Luigi Pizzi, Graham Vick. Sotto la guida di Lorin Maazel ha eseguito con successo la Nona Sinfonia di Beethoven nel 1999, e l’anno successivo in un’apprezzata versione multimediale. Nel 2002 il Coro, insieme all’Orchestra del Teatro Lirico, ha rappresentato l’Italia nell’ambito della rassegna Italienische Nacht, organizzata dalla Bayerischer Rundfunk al Gasteig di Monaco di Baviera e trasmessa in diretta dalla radio bavarese. Particolarmente apprezzate sono state, inoltre, le esecuzioni della Liturgia di San Giovanni Crisostomo di Čajkovskij e il Vespro in memoria di S. Smolenskij di Rachmaninov. Nel giugno 2003 ha eseguito, con la New York Philharmonic diretta da Lorin Maazel, brani da Porgy and Bess di Gershwin.
Per la casa discografica Dynamic ha inciso Die Feen di Wagner, Dalibor di Smetana, (premiate, rispettivamente, da “Musica e Dischi” quale miglior disco operistico italiano del 1997, e da “Opéra International” col “Timbre de Platine” – gennaio 2001), Čerevički di Čajkovskij, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Goyescas di Granados e La vida breve di De Falla, la Passione secondo Giovanni di Bach, Euryanthe di Weber, Opričnik di Čajkovskij, Alfonso und Estrella di Schubert, Hans Heiling di Marschner, Chérubin di Massenet, Die Vögel di Braunfels, Lucia di Lammermoor di Donizetti. È in preparazione l’edizione discografica di A Village Romeo and Juliet di Delius. Per la Rai ha registrato, nel 1998, La Bohème (con Andrea Bocelli nel ruolo di Rodolfo), trasmessa in tutto il mondo, e, nel 2003, Don Pasquale (edito in dvd da Rai Trade).
Salvatore Spano – Organo
Nato nel 1967, comincia a studiare da giovanissimo il pianoforte e poi l’organo, strumento con il quale consegue il diploma nel 1991 a Cagliari. Dopo il master in Esecuzione Organistica (Amsterdam, 1992-1994), comincia a collaborare con il Teatro Lirico di Cagliari svolgendo anche attività concertistica da solista e con gruppi corali, ensemble da camera e orchestre private. Sono gli anni in cui affronta il repertorio barocco, classico e romantico, adottando anche la pratica improvvisata del basso continuo.
Ottenuti il diploma in Musica Elettronica (Cagliari, 1999) e il master in Direzione per la Musica Contemporanea (Lugano, 2003), sviluppa un percorso di ricerca sulle tematiche espressive del XX secolo, dedicandosi anche alla composizione e all’improvvisazione che diventeranno parte integrante della sua attività. In questi ambiti collabora con numerose professionalità di arti collegate (teatro, danza, scultura, video-art e multimedialità). Negli ultimi anni approfondisce ulteriormente la sua ricerca conseguendo il biennio magistrale in Discipline Musicali Jazz (Torino, 2014) ed esibendosi regolarmente come organista e pianista, registrando cd ed eseguendo lavori di composizione, arrangiamento e direzione musicale. Dal 2015 è impegnato come insegnante nei Seminari Internazionali di Nuoro Jazz.
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