Il Napoli non cambia la propria posizione e comunica la volontà non solo di non partire verso Torino in vista di Juventus-Napoli, ma anche di rinviare la gara a data da destinarsi.
Il caso è esploso dopo il divieto imposto alla società dalla ASL della città che imponeva l’isolamento domiciliare a tutto il gruppo squadra per la positività di Piotr Zielinski e, in seguito, di Elmas. Il Napoli non ha attivato un isolamento fiduciario dei giocatori all’interno di una struttura privata, bensì ha mandato i giocatori nelle proprie abitazioni dove anche oggi sono presenti con l’obbligo di non uscire.
Il Napoli calcio non lascerà quindi la Campania come confermato dall’Avvocato Grassani, che difende la società e che ha ribadito alla Gazzetta dello Sport che: “C’è stato un lungo carteggio, ci sono più comunicazioni di Asl e Regione Campania in una stessa direzione, ovvero quella di impedire ai giocatori di abbandonare i propri domicili. Abbiamo informato Giudice sportivo di A, Lega, Figc e Juventus che la squadra non poteva partire per Torino, a meno che si volessero commettere reati penalmente rilevanti“.
Come svelato dalla stampa campana, inoltre, è emersa la volontà da parte del Patron De Laurentiis di rinviare la gara, una decisione comunicata alla Lega Calcio tramite una PEC: “Appare evidente che la partenza della squadra per Torino rappresenterebbe una violazione del provvedimento dell’autorità locale competente per la sicurezza sanitaria, nonché delle vigenti norme statuali in materia, con le conseguenti responsabilità previste dalla legge a carico dei contravventori. Alla luce di quanto sopra, si chiede alla Lega Nazionale professionisti Serie A il rinvio della gara ad altra data, ovviamente per ragioni non imputabili alla scrivente“
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