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120 anni dalla protesta degli operai della miniera di Malfidano: Todde, la Sardegna si conferma capofila nella lotta per i diritti dei lavoratori

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“Questa mattina a Buggerru per commemorare i 120 anni dalla protesta degli operai della miniera di Malfidano del 4 settembre 1904 che portò pochi giorni dopo al primo sciopero generale d’Italia. In quei moti morirono 4 lavoratori: Felice Littera, Salvatore Montixi, Giustino Pittau e Giovanni Pilloni. E la Regione Sardegna ha orgogliosamente onorato la memoria di chi si è battuto per il diritto ad un lavoro dignitoso e ad una vita dignitosa. Ma non solo ricordo e memoria, ma anche fatti e azioni concrete. Ho firmato – insieme ai segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil – il Patto di Buggerru, un protocollo di intesa per la qualità, la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. E siamo la prima Regione d’Italia a farlo. Perché in Italia e in Sardegna troppo spesso leggiamo di lavoratori e lavoratrici che perdono la vita sul posto di lavoro. Perché in Sardegna la salute e la sicurezza per chi lavora non sono temi secondari, ma emergenze che vanno affrontate anche attraverso un impegno straordinario delle Istituzioni. E noi questo impegno lo prendiamo per costruire con i sindacati, i lavoratori e le lavoratrici azioni utili a promuovere la qualità, la salute e la sicurezza sul lavoro. La Sardegna si conferma capofila nella lotta per i diritti dei lavoratori. E sono orgogliosa di esserne la presidente e di poter rappresentare il nostro popolo”. Lo ha dichiarato la presidente della regione, Alessandra Todde.

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