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1° maggio, assessore regionale del Lavoro Ada Lai: “Monito per le istituzioni, chiamate a promuove le condizioni che rendano effettivo il diritto al lavoro”

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“L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro, recita il primo articolo della nostra Costituzione. Un principio fondante, un diritto costituzionale per la dignità delle persone, ma soprattutto un monito per le istituzioni, che ogni giorno sono chiamate a promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Perché il lavoro è il motore della crescita, il presupposto per costruire il proprio progetto di vita”. Queste le parole dell’assessore regionale del Lavoro, Ada Lai, nel giorno della Festa del Lavoro.

 

“Oggi è il primo maggio, la Festa nazionale del Lavoro – afferma Lai – ma perché sia davvero una festa, occorre che tutti e tutte abbiano l’opportunità e la soddisfazione di essere indipendenti economicamente e realizzati anche nella vita lavorativa, per sentirsi protagonisti nella propria terra. Dobbiamo garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro, estirpare la piaga del precariato, che impedisce ai giovani di programmare il loro futuro e di farsi una famiglia, costruire una società più inclusiva per pervenire il disagio sociale e continuare a contrastare la disoccupazione. Gli indicatori economici – sottolinea l’assessore – ci dicono che l’economia è in ripresa, le opportunità di lavoro ci sono anche nell’isola, ma la domanda deve incontrare l’offerta, le persone devono essere formate per entrare a pieno titolo nel mercato del lavoro. Un pensiero a tutti i lavoratori e a tutte le lavoratrici e a quelle persone che sono alla ricerca di un lavoro dignitoso – aggiunge l’esponente dell’esecutivo Solinas – La Regione c’è, ed è impegnata a promuovere nuove opportunità anche per i giovani, le donne e i disoccupati. Siamo vicini agli operai in protesta contro la chiusura dei siti industriali nelle aree di crisi di Portovesme, di Porto Torres, di Ottana e a tutti i lavoratori a rischio licenziamento, che in tutta la Sardegna lottano in difesa del proprio posto di lavoro. Siamo vicini a loro, ma anche alle imprese, che vanno sostenute, perché sono proprio le aziende che offrono occupazione. L’accesso al lavoro – conclude – e la dignità del lavoro costituiscono infatti i pilastri per la costruzione di una società più equa ed inclusiva, come ispira la nostra Costituzione”.

 

Fonte: Regione Sardegna

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